La Asociación cultural PROGETTO 7LUNE (Venecia)
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LUNA ROJA Plaquette Monográfica Narrativa Breve 2017
Publica mi micro Después de gozar - Dopo aver goduto
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LUNA ROJA Plaquette Monográfica Narrativa Breve 2017
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Descrizione
Vi presentiamo in questa plaquette speciale, narrativa breve e brevissima ispanomaericana sul tema che quest’anno maggiormente ci appassiona: le sirene. Sono nate senza madre, originate da gocce di sangue divino, dal dolore di un dio sconfitto e mutilato. Sono la connessione evidente tra la donna e il mare, oceano temuto dagli antichi naviganti, desiderio che schiavizza e fa naufragare (Bruhl, Machado), spinge al salto-iniziatico-nel vuoto e allo stesso tempo il loro canto è ninna nanna materna e culla di chi è morto, disposte al sacrificio solo per il vero amore che tutto divora e distrugge (Kasdán).
Il canto delle sirene è sempre un’esperienza conoscitiva. Lo stesso Pascoli nelle sue pagine dedicate al vecchio Ulisse, immagina l’eroe ormai stanco e ravveduto rivolgersi in un miraggio allo specchio alle sirene che non volle a suo tempo seguire: “Solo mi resta un attimo. Vi prego! Ditemi almeno chi sono io! Chi ero!”, oppure nella novella di Maurice Noury uno dei marinai rinfaccia ad Ulisse di averli derubati dell’estasi di udire le sirene e l’eroe omerico, affranto, gli chiede perdono. La disperazione di non aver potuto avvicinare la loro voce che dispensa saggezza, la loro vicinanza che tutto consola e ripara, mette i brividi sotto il sole anche al protagonista del racconto di Luis Loitey, che la sua sirena l’ha persa, proprio in un camping marino, assieme all’unica possibilità di percepire la reale essenza dell’esistenza, ritrovandosi con i sensi invertiti, confuso e solo come un Ulisse pentito. La sirena incarna, come sostiene Meri Lao, un innaturale paradosso: la paura della felicità, il terrore di oltrepassare i limiti e cadere nella sventura, per l’invidia degli Dei.
Scaltre, astute, abili in misfatti con premeditazione, le sirene di questi microracconti interpellano direttamente persino Noé (Baizabal). Esseri affascinanti e spregiudicati, attirano l’uomo perchè promettono avventura e non lo riprendono per le sue manchevolezze, non lo disapprovano: esse incarnano quello che non è possibile trovare in questa vita,e che proprio per quello continuiamo a cercare. Indifferenti alle vicende umane (Vásquez Guevara), si avvicinano agli uomini più per capriccio, per gioco e momentanea attrazione, come la sirena che ruba il costume e i sandali alle bagnanti (Perucho), oppure, dai bipedi infastidite, non vedono l’ora di stare nuovamente da sole (Áviles) . Tutti questi racconti tranne uno mostrano come gli esseri umani si autolimitano, mentre le sirene no: sanno consigliare, consolare e predire, ma non rinunciano mai a quello che desiderano fortemente. Quell’unico microracconto che, in un capolavoro di concisione lascia fondamentali interrogativi aperti e spinge alla riflessione sulla violenza di genere è il testo di Patricia Nasello, in cui il vittimario trova sempre un accordo per riuscire a distruggere la vittima, sirena emblema di tutte le donne che subiscono stupri e assassinio.
Volutamente vi abbiamo proposto racconti estremamente eterogenei per stile, forma e tematica anche se tutti focalizzati sulle nostre protagoniste del mare, cercando di offrirvi una campionatura variegata di quello che l’attuale prosa breve ispanomaericana ha da offrire: preziose, conturbanti ed intense descrizioni di un mondo marino sempre più legato agli impulsi dell’animo umano, così magistralmente interpretato anche dalle splendide opere d’arte della pittrice messicana Alicia Montes de Oca che accompagnano ogni pagina della raccolta.
I testi, qui offerti in traduzione di Elena Cassani, sono stati selezionati grazie al prezioso lavoro del riconosciuto sirenologo messicano Javier Perucho, a sua volta da noi contattato grazie alla collaborazione di Sarainés Kasdan e il suo blog lacanciondelasirena.wordpress.com/
Il canto delle sirene è sempre un’esperienza conoscitiva. Lo stesso Pascoli nelle sue pagine dedicate al vecchio Ulisse, immagina l’eroe ormai stanco e ravveduto rivolgersi in un miraggio allo specchio alle sirene che non volle a suo tempo seguire: “Solo mi resta un attimo. Vi prego! Ditemi almeno chi sono io! Chi ero!”, oppure nella novella di Maurice Noury uno dei marinai rinfaccia ad Ulisse di averli derubati dell’estasi di udire le sirene e l’eroe omerico, affranto, gli chiede perdono. La disperazione di non aver potuto avvicinare la loro voce che dispensa saggezza, la loro vicinanza che tutto consola e ripara, mette i brividi sotto il sole anche al protagonista del racconto di Luis Loitey, che la sua sirena l’ha persa, proprio in un camping marino, assieme all’unica possibilità di percepire la reale essenza dell’esistenza, ritrovandosi con i sensi invertiti, confuso e solo come un Ulisse pentito. La sirena incarna, come sostiene Meri Lao, un innaturale paradosso: la paura della felicità, il terrore di oltrepassare i limiti e cadere nella sventura, per l’invidia degli Dei.
Scaltre, astute, abili in misfatti con premeditazione, le sirene di questi microracconti interpellano direttamente persino Noé (Baizabal). Esseri affascinanti e spregiudicati, attirano l’uomo perchè promettono avventura e non lo riprendono per le sue manchevolezze, non lo disapprovano: esse incarnano quello che non è possibile trovare in questa vita,e che proprio per quello continuiamo a cercare. Indifferenti alle vicende umane (Vásquez Guevara), si avvicinano agli uomini più per capriccio, per gioco e momentanea attrazione, come la sirena che ruba il costume e i sandali alle bagnanti (Perucho), oppure, dai bipedi infastidite, non vedono l’ora di stare nuovamente da sole (Áviles) . Tutti questi racconti tranne uno mostrano come gli esseri umani si autolimitano, mentre le sirene no: sanno consigliare, consolare e predire, ma non rinunciano mai a quello che desiderano fortemente. Quell’unico microracconto che, in un capolavoro di concisione lascia fondamentali interrogativi aperti e spinge alla riflessione sulla violenza di genere è il testo di Patricia Nasello, in cui il vittimario trova sempre un accordo per riuscire a distruggere la vittima, sirena emblema di tutte le donne che subiscono stupri e assassinio.
Volutamente vi abbiamo proposto racconti estremamente eterogenei per stile, forma e tematica anche se tutti focalizzati sulle nostre protagoniste del mare, cercando di offrirvi una campionatura variegata di quello che l’attuale prosa breve ispanomaericana ha da offrire: preziose, conturbanti ed intense descrizioni di un mondo marino sempre più legato agli impulsi dell’animo umano, così magistralmente interpretato anche dalle splendide opere d’arte della pittrice messicana Alicia Montes de Oca che accompagnano ogni pagina della raccolta.
I testi, qui offerti in traduzione di Elena Cassani, sono stati selezionati grazie al prezioso lavoro del riconosciuto sirenologo messicano Javier Perucho, a sua volta da noi contattato grazie alla collaborazione di Sarainés Kasdan e il suo blog lacanciondelasirena.wordpress.com/
Publica mi micro Mentiras blancas - Blanche Menzogne
En Portada, maravillosa obra de la pintora mexicana Irma
Soria.
Descargando
gratuitamente la plaquette en formato PDF, ebook, videos de youtube o
escuchando el podcast, podrá disfrutar de los textos poéticos de Marisol Vera
Guerra, Jatzy Castillo, Arturo Sosa Leal, Albany Flores Garca y las prose
poéticas Los hábiles escritores de microracconti Patricia Nasello Jose Luis
Zarate y el experto sirenologo, ensayista, escritor y amigo Javier Perucho.
Descarga en Pdf acá
Sedicesimo numero della Plaquette 7LUNE
Sirene sensuali e terribili, oceani rigonfi di schiuma e pesci assimilabili all’uomo e al suo destino, sono i protagonisti di questa plaquette dedicata alle creature del mare, a volte simbolo di percorsi di recriminazione (Vera Guerra) o rinascita (Castillo), altre sottile simbolo di ricerca (Flores) e sentimento (Nasello). Protagonisti sono gli abitanti degli abissi, ora spunto di riflessioni introspettive e malinconica (Sosa Leal) altre creazioni di sagaci e argute (Perucho e Zárate). La splendida Sirena dipinta da Irma Soria invita alla lettura di questi nuovi testi che vi offriamo che aprono le porte ad altre rappresentazioni artistiche e letterarie sulle creature marine che
presenteremo nei prossimi mesi.
Enhorabuena.
ResponderEliminarMuchas gracias, amigo.
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